Informazioni/integrazioni al Protocollo scolastico e norme igienico-sanitarie

Si pubblicano le Note congiunte Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e Direzione Generale cura della persona e welfare “Indicazioni operative per la riapertura delle scuole e per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole dell’Emilia-Romagna http://istruzioneer.gov.it/wpcontent/uploads/2020/09/m_pi.AOODRER.REGISTRO-UFFICIALEU.0015520.10-09-2020.pdf e l’ADDENDA del 11 settembre 2020”, prot. 15588, in specifica rispetto alla precedente nota prot. 15520, pubblicata in data 10 settembre 2020, al link: http://istruzioneer.gov.it/2020/09/10/nota-congiunta-usrer-dg-sanita-e-r-indicazioni-operative-riapertura-scuole/    e le norme igienico-sanitarie divulgate dalla pediatria di comunità durante le attività di formazione rivolte al personale docente dell’Istituto. Le Note chiariscono aspetti importanti che l’Istituzione Scolastica vuole sottoporre all’attenzione della comunità per meglio diffondere le regole che bisognerà rispettare dal 14/09/20: 

  1. “mascherina” oltre a quella chirurgica è autorizzata anche la mascherina di comunità lavabile giornalmente;

  2. le mascherine devono essere indossate in tutti i contesti “dinamici” cioè di movimento (entrata ai varchi, accesso a scuola, in fila, in corridoio, in tutti gli spazi comuni ove non è garantito il distanziamento di 1 metro;

  3. in classe il distanziamento è stato garantito per cui nelle aule, durante la lezione durante il pasto non è necessario indossare la mascherina. I docenti di classe provvederanno alla spiegazione dei comportamenti corretti e vigileranno affinché gli alunni si abituino alle indicazioni generali;

  4. non recarsi a scuola se si ha febbre (temperatura >37.5°C), associata o meno a sintomi rilevanti compatibili con CoVID-191. Si ricorda che, soprattutto nei bambini fino ai sei anni di vita, la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo in sé di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre o criteri di rischio epidemiologico (come l’esposizione a un caso positivo per SARS-CoV;

  5. Si sottolinea che la misurazione della temperatura è responsabilità della famiglia con

cui la scuola stabilisce un patto di “corresponsabilità educativa”;

  1. I sintomi indicati in Nota prot. 15520, pubblicata in data 10 settembre 2020, validi ai fini della prevenzione di CoVID-19, integrano e non sostituiscono quelli delle comuni patologie contagiose (come congiuntivite purulenta, parassitosi, sospetto di malattia infettiva), che continuano a rappresentare motivo di non frequenza della scuola. Anche la convivenza con una persona con infezione da CoVid-19 è, ovviamente, motivo che controindica la frequenza scolastica;

In merito ai quesiti sui certificati medici, le note chiariscono che

  1. nel sospetto di un caso di CoVID-19, il PLS/MMG valuta se richiedere, con le modalità in uso nella propria Azienda, l’esecuzione del tampone diagnostico. In caso di positività il DSP avviserà il referente scolastico CoVID-19 e l’alunno rimarrà a casa fino a risoluzione dei sintomi ed esito negativo di due tamponi eseguiti ad almeno 24 ore di distanza, seguendo le indicazioni del DSP relativa alla riammissione in comunità.L’alunno rientrerà poi a scuola con attestato del DSP di avvenuta guarigione. In caso di negatività, invece, il PLS/MMG produrrà, una volta terminati i sintomi, un certificato di rientro in cui deve essere riportato il risultato negativo del tampone. Come che sia, coerentemente con il Piano Scuola 2020-2021 del Ministero dell’Istruzione, “[…] si rimanda alla responsabilità individuale rispetto allo stato di salute proprio o dei minori affidati alla responsabilità genitoriale […]”.

  2. per sintomatologia NON riconducibile a CoVID-19, il PLS/MMG gestirà la situazione come normalmente avviene, indicando alla famiglia le misure di cura e concordando, in base all’evoluzione del quadro clinico, i tempi per il rientro in comunità. Come previsto dalla Legge regionale 16 luglio 2015, n.9 – art. 36 “Semplificazione delle certificazioni sanitarie in materia di tutela della salute in ambito scolastico” – non è richiesta certificazione medica per la riammissione alla frequenza scolastica, trattandosi di pratica inefficace e obsoleta, che toglie tempo all’attività di assistenza clinica ed educazione/informazione delle famiglie, che invece più opportunamente caratterizza il compito del PLS/MMG. In buona sostanza,non è richiesta certificazione medica né autocertificazione della famiglia, per il rientro a scuola di sintomatologie non riconducibili a CoVID-19

 m_pi.AOODRER.REGISTRO-UFFICIALEU.0015588.11-09-2020

m_pi.AOODRER.REGISTRO-UFFICIALEU.0015520.10-09-2020
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Informativa Pediatria di comunità per il contrasto della diffusione del Sars-Cov2